sabato 31 agosto 2013

CONTINUA IL DIGIUNO DEL COVEPA. ALTROVENETO CI SCRIVE DEL PIANO DI CEMENTIFICAZIONE REGIONALE


Abbiamo ricevuto da Oscar Mancini coordinatore di AltroVe Rete di comitati e associazioni per un Altro Veneto una nota di solidarietà dove sottolinea due fatti: la chiusura delle osservazione con la rete dei comitati veneti per il PTRC Piano regionale di coordinamento urbanistico, e come questo continui a consentire nei fatti l'aggressione alla terra all,ambiente del Veneto.
Cari Elvio, Gilberto e Massimo,
desidero ringraziarvi per la vostra coraggiosa testimonianza tesa a dare voce alla crescente indignazione di tanti cittadini di fronte allo scempio ambientale che si sta consumando nella nostra Regione. Proprio ieri siamo andati in Regione a consegnare le nostre osservazioni alla Variante al PTRC, il famigerato Piano di cementificazione e asfaltizzazione del Veneto. Per contestarne la sua legittimità, la sua inesistente valenza paesaggistica, confortati dal parere di valenti urbanisti e giuristi.  Abbiamo così potuto registrare con soddisfazione che accanto alla vostra firma (e degli altri comitati aderenti ad AltroVe) compare la firma delle maggiori associazioni ambientaliste (Legambiente, Italia Nostra, WWF) e della CGIL, con il suo dipartimento ambiente e territorio, la FIOM e la FILT.

Prosegue il digiuno per la terra, sui cantieri SPV vicino al quartiere Prè di Bassano del Grappa

Il Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa prosegue il digiuno di don Albino Bizzotto. Questa mattina Elvio, Gilberto e Massimo si sono insediati al quartiere Pre' di Bassano del Grappa e hanno iniziato l'astensione dal cibo. Hanno dichiarato: ”Siamo qui a due passi dal cantiere SPV di Bassano a ricordare la violenza a cui è costretta la terra del Veneto. La nostra fame vuole essere a simbolo delle privazioni a cui le nostre terre sono costrette per gli scempi di quest'opera sull'ambiente,  sul denaro pubblico, e sulla democrazia. La SPV impoverirà più che arricchire la gente della pedemontana, perché concentrerà la ricchezza ancora di più nelle mani di pochi, è reale il pericolo di affamare le generazioni future”.

venerdì 30 agosto 2013

RASSEGNA STAMPA: DUSSIN FA LE PENTOLE MA NON I COPERCHI. Il digiuno di Don Albino continua con una staffetta. La SPV riceve nuovi finanziamenti dal governo: il nuovo Piano finanziario dimostra che il precedente era artefatto.






















SPV: PROSEGUIAMO IL DIGIUNO DI DON ALBINO BIZZOTTO


Visualizzazione ingrandita della mappa
I componenti del CoVePA con l'Ass. Parco delle Rogge presso il piazzale della sede del consiglio del quartiere Prè a Bassano del Grappa, ai margini del cantiere della SPV, proseguiranno il digiuno di don Albino, per 48 ore dal 31/08 al 01/09 per denunciare lo sfregio all'ambiente, al denaro pubblico, alla democrazia e alla nostra terra della Pedemontana Veneta.
Queste vere emergenze della nostra terra hanno responsabili tra tutti coloro che spingono per la costruzione della SPV a qualunque costo, la violenza di questi uomini sulla terra  non deve lasciarci privi di reazione e incapaci a lottare, per dare speranza, per rafforzare la nostra volontà di ribellarci a questo china e per passare dalla protesta alla proposta alcuni di noi proseguiranno il digiuno di don Albino, invitiamo molti ad unirsi a noi in questi due giorni. Soprattutto lungo la SPV i colpi alla terra sembrano irreversibili come testimoniano gli scempi che vanno dalle discariche di Cassola, al parco delle rogge, dalle campagne di Montecchio Precalcino, Breganze, Marostica, Rosà, Montebelluna, Riese, Volpago,  al traforo di Malo-Castelgomberto, dalle speculalazioni in Valle dell'Agno agli stravolgimenti delle ville Agostini, Fanna, del Molino Caberlotto, del monumento funebre Brion di Scarpa, fino alla violazione del paesaggio ai piedi del Montello. Il nostro gesto vuole ricordare che proprio nel momento in cui cio' appare come devastazione irreversibile, possiamo risvegliare le coscienze di tutti e invertire la strada, rinvigorire la nostra lotta e trovare nuove risorse e nuove forze per resistere a questo sistema di affari sulla pelle viva della nostra terra.
per informazioni 
Massimo Follesa 3478722240
Elvio Gatto 3334938913

lunedì 26 agosto 2013

PEDEMONTANA: PROSPEZIONI GEOTERMICHE SE NON BASTA LA GHIAIA A FAR TORNARE I CONTI?


Alla ricerca di risorse geotermiche che possono essere sfruttate per la cogenerazione a sud della Nuova Gasparona e a est del cantiere di SPV a Montecchio Precalcino. E' solo funzionale alla ricerca di fonti termiche per far girare turbine per l'energia elettrica, o è la scusa per ricercare altro nel sottosuolo? Il BUR della Regione Veneto il 9 agosto 2013 segnala che la Società LIFENERGY Srl, ha presentato domanda di permesso di ricerca.
Qualcuno pensa che la Superautostrada Pedemontana Veneta sia stata ideata solo per servire a nuovi centri commerciali, e che la valorizzazione immobiliare dei territori che attraversa possa contribuire a coprire i vari buchi finanziari che il Piano Economico Finanziario sta mettendo in evidenza. Questo ormai è alla luce del sole e all'attenzione della magistratura contabile e penale, nonostante le coperture politiche e il continuare a nascondere il contratto e i documenti economici che sono parte integrante di quello che si chiama "progetto di finanza" alla veneziana. Ma non è solo così, ecco allora che si può sfruttare ciò che c'è sotto la Pedemontana: ghiaia o altro (cfr slide 17 nel prospetto di Agrileasing ICCREA BancaImpresa finanziatrice dell'opera) .

Valle dell'Agno, Usb con Casale e contro Pedemonta...

Accordo Casello Brogliano Castelgomberto SPV
Germano Raniero, Usb Vicenza - La valle dell'Agno ha avuto negli anni un andamento contraddittorio e incomprensibile; a fronte di una lenta ma inesorabile deindustrializzazione, Marzotto in primis ex Marlboro da ultima, si è assistito ad un proliferare di capannoni industriali, rimasti perlopiù vuoti.
Costruzioni che non hanno minimamente aiutato l'occupazione, solo spostata localmente, infatti quotidianamente si vedono tutt'oggi migliaia e migliaia di lavoratori che partono della valle per andare a lavorare ad Alte e dintorni, per non parlare di chi si serve del Traforo per gli stessi motivi. Nuovi capannoni, questo soprattutto lungo la "Poscola". Si è cominciato dal comune di Cornedo che ha riempito il suo confine a sud per passare a Castelgomberto e i suoi interventi in zona praderia vicino alla Villa Da Schio e l 'area Poia per finire a Trissino con il recente mostro "marzottiano". 
E non è finita. E' in arrivo l'insensata, inutile e devastante Pedemontana, una strada che attraversa ma non serve la valle, con tanto di casello tra i confini di Brogliano, Castelgomberto a ridosso dei capannoni succitati prima e della area vincolata della Villa. Dunque nuove possibilità di costruzioni.Uno scenario che scatena appetiti infiniti. Pare che per la vallata dell'Agno non si sia capaci di progettare altro sia in termini di ambiente che occupazionale. Antonio Casale agricoltore e coltivatore di ulivi ci ha messo di suo negli anni per contrastate lo scempio, gli appetiti con risultati discreti.

domenica 25 agosto 2013

COVEPA IN VISITA DA DON ALBINO AL 9° GIORNO DI DIGIUNO PER L'AMBIENTE VENETO

Sabato 24 agosto Elvio Gatto e Massimo Follesa Portavoce del Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa hanno incontrato don Albino Bizzotto al 9° giorno di digiuno a Padova nel suo camper nella sede di Beati i Costruttori di Pace. Con lui abbiamo condiviso la scelta di questa azione a difesa dalla terra e dell'ambiente del Veneto, e abbiamo provato ad immaginare una continuazione. Molti hanno proposto di allargare e ampliare l'eco della sua denuncia con noi c'erano gli amici dell'Ecoistituto Veneto di Mestre, e altri amici di Padova e Rovigo. Ci associamo e sosteniamo quelli che hanno lanciato la proposta di una staffetta per continuare con l'estrema denuncia avviata da don Albino.

Strada pedemontana veneta: uno stupro del nostro territorio


Giovedì 22 agosto Andrea Zanoni assieme ai comitati e al Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa, cittadini, associazioni ha visitato i cantieri di Montecchio Precalcino della SPV. L'eurodeputato del gruppo ALDE ha dichiarato: ho visto da vicino i vari cantieri tra Sarcedo, Montecchio Precalcino, Breganze, ecc. della Pedemontana veneta. Ho visto scavi e voragini lineari, montagne di ghiaia accumulata, una violenza e stupro inauditi delle nostre campagne, uno sterminio del nostro ambiente rurale. In pochi mesi hanno cancellato per sempre un patrimonio ambientale tramandatoci dai nostri vecchi. Ho presentato ormai tre interrogazioni alla Commissione europea contro questa violenza, contro questa minaccia al futuro dei nostri figli.

Comunicato: http://www.andreazanoni.it/it/news/comunicati-stampa/zanoni-in-sopralluogo-ai-cantieri-della-pedemontana-veneta.html

mercoledì 21 agosto 2013

Zanoni in sopralluogo ai cantieri della Pedemontana Veneta

www.schiothienepiu.com
Giovedì 22 agosto, alle 15.30, l’eurodeputato Andrea Zanoni incontrerà i rappresentanti dei Comitati per effettuare un sopralluogo ai cantieri della Pedemontana Veneta: «Voglio vedere, dopo dodici mesi, a che punto è la situazione e incontrare ancora una volta i cittadini che si stanno battendo per la salute dei residenti e per la tutela del territorio»
Giovedì 22 agosto 2013, l’eurodeputato del Gruppo ALDE Andrea Zanoni incontrerà alla Chiesetta di Santa Barbara di Sarcedo (VI) i rappresentanti del Comitato No Pedemontana, del Comitato Veneto per una Pedemontana Alternativa (COVEPA), del Comitato Povegliano pro Ambiente e quelli del parco rurale delle Rogge.
Il sopralluogo continuerà nei cantieri dei Comuni di Villaverla (VI) e Breganze (VI). L’eurodeputato Zanoni, membro della Commissione ENVI Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo da tempo è impegnato a vigilare sul progetto della superstrada Pedemontana.

venerdì 16 agosto 2013

DON ALBINO BIZZOTTO DIGIUNO A SOLA ACQUA PER L'EMERGENZA DELL'AMBIENTE VENETO.


Don Albino Bizzotto da oggi inizia uno sciopero della fame a sola acqua contro le grandi opere, i project financing e lo sfruttamento dell'ambiente che sta devastando il Veneto. 
Don Albino si trasferirà in un camper, nel cortile della sua associazione "Beati Costruttori di Pace" a Padova e per interrompere lo sciopero della fame chiede "Che almeno siano resi pubblici ed accessibili i progetti di tutte le opere in project". Daniela.

RICEVIAMO DA don Albino <beati@beati.org>
Carissima/o,
desidero comunicarti che da venerdì 16 agosto inizierò un digiuno a sola acqua, a tempo indeterminato, per l’emergenza ambiente.
Vorrei sollecitare l’attenzione e l’impegno sia per la situazione disastrata del Veneto (grandi opere, project financing), che per superare l’inerzia culturale riguardo al territorio.
Non chiedo solidarietà personale, ma questo non significa che io la rifiuti. Ho scelto questo momento per non intralciare le attività di altri comitati.
Se ritieni che la mia iniziativa possa essere utile all’impegno che stai profondendo con il tuo comitato o la tua associazione e che sia  possibile coinvolgere altre persone, ne sarei contento, perché assieme potremmo contribuire alla crescita della coscienza comune. Per questo mi rendo pienamente disponibile per organizzare incontri di sensibilizzazione o per proporre prese di posizione condivise.
Durante il digiuno ho intenzione di condurre le consuete attività quotidiane, nei limiti delle mie capacità e forze, permettendo a tutti coloro che lo vorranno di incontrarmi e verificare anche visivamente la serietà dell’impegno preso. Per questo da venerdì vivrò accampato in un camper, parcheggiato nel cortile dell’Associazione stessa, in via A. da Tempo n. 2 a Padova.

Se credi che la mia iniziativa possa essere utile, ti chiedo di darne diffusione attraverso i tuoi contatti.
Ciao. Un saluto di Pace.
Don Albino Bizzotto
  
Associazione Beati i Costruttori di Pace
via A. Da Tempo n. 2 CAP 35131, Padova
tel. 0498070522 – Cell. Don Albino 3482641230

mercoledì 14 agosto 2013

il COVEPA con ZANONI VISITA i CANTIERI SPV il 22/08/13 ore 15.30 a SANTA BARBARA di MONTECCHIO PRECALCINO

Martedì 22 agosto 2013 il Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa con l'eurodeputato ALDE Andrea Zanoni visiteranno i cantieri della Superautostrada Pedemontana Veneta: l'appuntamento è alle 15.30 in via Ca' Fusa località Santa Barbara di Montecchio Precalcino. 
Ci ritroveremo alle ore 15 in via Cunizza da Romano, nel piazzale dell'Hotel Ca' Sette a Bassano, con chi proviene dalla provincia di Treviso e da Bassano del Grappa, per poi raggiungere la località di Santa Barbara a Montecchio Precalcino dove l'appuntamento con chi viene dall'ovest vicentino è alle ore 15.30.
Invitiamo tutti gli espropriati, i ricorrenti, i rappresentanti dei comitati, i loro aderenti e tutti coloro i quali sono sensibili e interessati alle emergenze ambientali, economiche e democratiche del territorio veneto. Per l'eventuale cena è gradita la conferma inviando una mail a wwwcovepa@gmail.com o telefonando a Elvio Gatto (portavoce CoVePA)  3334938916.

martedì 13 agosto 2013

“Vernizzi aspetti a cantare vittoria. La nuova direttiva Ue sulla VIA proibirà l'accumulo di poltrone”


L'eurodeputato Andrea Zanoni risponde al parere legale della Regione Veneto sul conflitto d'interessi di Silvano Vernizzi.
“Attendo comunicazione ufficiale della CIVIT. La nuova direttiva Ue sulla Valutazione d'Impatto Ambientale VIA, di cui sono relatore per il Parlamento europeo, contiene una specifica norma contro il conflitto d'interessi”

Il parere legale della Regione Veneto non chiude il caso del conflitto d'interessi di Silvano Vernizzi. Resto in attesa di una comunicazione ufficiale dell’Autorità Nazionale Anticorruzione CIVIT. Nel frattempo nella Commissione Ambiente del Parlamento europeo abbiamo da poco approvato la mia relazione sulla nuova direttiva Ue di Valutazione Ambientale VIA che proibisce esplicitamente simili conflitti d'interessi”. È il commento di Andrea Zanoni, eurodeputato ALDE e membro della Commissione ENVI, Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo, al parere legale dell’avvocato e docente universitario Bruno Barel che non ha riscontrato alcuna incompatibilità tra gli incarichi contestati all'ingegner Vernizzi. “La consulenza pagata dalla Regione Veneto, tra l'altro a caro prezzo, non chiude i giochi. Presto sarà il diritto europeo a mettere fuori legge i casi alla Vernizzi”.

lunedì 12 agosto 2013

DECRETO DEL FARE......D.L. 69/2013: disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia

Tratto dal sito della Camera dei Deputati che ha definitivamente convertito in legge il cosiddetto decreto del fare. Infatti il 9 agosto scorso è terminato l'esame parlamentare del disegno di legge di conversione del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia, che è stato approvato con numerose modifiche e integrazioni. Il provvedimento è ora in attesa di promulgazione e della successiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Natalino Balasso non sono Adriano Celentano ne Iva Zanicchi.

Vogliamo entrare nel merito della discussione apparsa su Bassanonet e sul profilo facebook di Natalino Balasso. Essa lo vede coinvolto poiché, invitato a partecipare ad una festa contro la cosiddetta Superstrada o contro la nuova Valsugana, il comico ha risposto negando la propria adesione.
Sottolineiamo che quando si parla di superstrada pedemontana non ci si può riferire ad atti svolti dal Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa in relazione alla Superstrada Pedemontana Veneta. Nessuno di noi ha mai inteso contattare o coinvolgere Natalino Balasso nella nostra lotta contro le tre vere emergenze del progetto: ambientali, economiche e democratiche. 
Noi siamo ormai giunti a un tale punto dello scontro che ci vede protagonisti sul piano istituzionale alla Corte Costituzionale. Entro l'inizio del nuovo anno essa dibatterà su Commissario, falsa emergenza e atti del governo volti a salvare i provvedimenti dell'Ing. Vernizzi e la SPV. Abbiamo chiesto alla procura di Venezia di agire contro la sistematica negazione degli atti del contratto e della convenzione economica
Chi ha bisogno di testimonial o capi pensa che le persone siano solo una massa da mobilitare alla bisogna e continua solo a fare la peggior politica di questi ultimi anni. Abbiamo sempre inteso fondamentale tenersi alla larga da strumentalizzazioni sia nei nostri confronti, sia nei confronti di altri. Non sempre questo è avvenuto soprattutto al di fuori dei comitati, ma tra questi nei confronti di chi ha ruoli emergenti nella pubblica opinione. 
Solidarizziamo con Balasso poichè auspichiamo un confronto sul piano delle idee e della costruzione delle alternative basata su fatti e azioni concrete ma suffragate da studi, analisi e approfondimenti non di grido, e non prive di una reale presa di coscienza. Per questo rispettiamo la presa di posizione di Balasso che condividiamo.
Massimo Follesa
Matilde Cortese 
Elvio Gatto 
Portavoce CoVePA

mercoledì 7 agosto 2013

SILVANO VERNIZZI "SALVO". Anticorruzione, ai raggi X gli incarichi dei dirigenti | VeneziePost

www.rovigooggi.it
La giunta regionale di Luca Zaia autoassolve Vernizzi, nella seduta del 16 luglio (delibera pubblicata ieri sul Bur), nomina un esperto - compenso di 5mila euro lordi - per capire come muoversi sulle incompatibilità di Vernizzi. 
Secondo il consulente della giunta veneta l’avvocato e docente universitario Bruno Barel, che di lì a poco consegna il verdetto: nessuna incompatibilità tra gli incarichi contestati, Silvano Vernizzi è in regola. Il caso si chiude sia a Venezia che alla Civit (ndr CoVePA).
TRATTO DA IL GAZZETTINO - POLITICA | VeneziePost  DI ALDA VANZAN Silvano Vernizzi "salvo". Da Bruxelles a Roma fino a Venezia, la posizione del segretario generale delle Infrastrutture della Regione Veneto, nonché amministratore delegato di Veneto strade, presidente delle commissioni regionali Via e Vas, commissario straordinario per la Pedemontana veneta, già commissario straordinario per il Passante di Mestre, è stata chiarita: tra le sue tante cariche non c’è incompatibilità di sorta. E, soprattutto, non c’è alcun problema con la legge anticorruzione varata lo scorso autunno dal governo Monti. Almeno per quanto l’articolo 12 del successivo decreto legislativo 39 del 2013. Perché un’altra norma - per la precisione l’articolo 11 - è in fase di studio e non riguarda solo Vernizzi: problemi potrebbero essercene per tutti i dirigenti. In Veneto come nel resto d’Italia.
Ma restiamo a Vernizzi. Tutto nasce dall’eurodeputato Andrea Zanoni (indipendente Idv), che lo scorso marzo denuncia il conflitto di interessi del manager regionale. Da Bruxelles la segnalazione passa all’Autorità nazionale italiana anticorruzione (Civit) che a sua volta gira il caso a Fabio Milocchi, responsabile della prevenzione della corruzione in Veneto, il quale contesta a Vernizzi le contestazioni della Civit.