venerdì 30 marzo 2012

COMUNICATO STAMPA - LA TEMPESTA PERFETTA DELLA PEDEMONTANA VENETA


Quanto apparso sulla stampa giovedì 29 marzo 2012 (Giornale di Vicenza La pedemontana incappa nei guai dell’acquedotto) richiama quello che può essere la tempesta perfetta nella Pedemontana Veneta: la tempesta perfetta nella Pedemontana Veneta: pioggia battente, incidente stradale con conseguente tamponamento e ribaltamento di una cisterna per il trasporto di prodotti chimici o idrocarburi, sotto la pioggia battente i liquidi fuoriescono e vengono smaltiti in falda direttamente grazie ai pozzi disperdenti non compartimentati delle trincee.
Tutto questo risultava da anni secondo le denunce e gli allarmi presentati da parte dei cittadini aderenti ai comitati del vicentino e del trevigiano in sede di accesso agli atti del gennaio-febbraio del 2010, in sede di ricorso al TAR Lazio nel novembre 2010, nelle interrogazioni presentate ai Consigli Comunali di Malo, Trissino, Castelgomberto, Brogliano, Montecchio Maggiore, e in Regione tra il 2010 e il 2011, nelle richieste presentate il 21 ottobre 2011 direttamente al commissario Straordinario, l’onnipotente ing. Vernizzi, quando ha ricevuto i comitati nella sede di VenetoStrade, in conferenza stampa dal Co.Ve.P.A. all’inaugurazione dell’opera del 10 novembre 2011, ma soprattutto risulta agli atti di approvazione del progetto preliminare da parte del CIPE dal 2006.
Il progetto definitivo che è stato consegnato in toto presso il Tar Lazio su richiesta dei 41 ricorrenti non rappresenta alcuno dei provvedimenti richiesti dal CIPE. I ricorrenti chiedono il rispetto delle leggi e delle norme che lo stesso governo si è dato per l’attuazione dell’opera. La situazione potrebbe essere critica dal punto di vista dell’inquinamento anche adesso nel cantiere aperto a Montecchio Precalcino, dove stazionano costantemente nelle trincee mezzi d’opera come trattori, ruspe, scavatori e camion e dove addirittura è stata installata una centrale di betonaggio.
Il sistema dei pozzi in trincea è pericolosissimo per la falda tra il Torrente Igna e il comune di VillaVerla, dove i dati di falda dell’alluvione del 2010 (analisi del Centro Idrico di Novoledo pozzi Caldogno e Dueville) porterebbero il livello in queste aree tra i 59 m e i 62 m sul livello del mare. Le fondazioni ad esempio del sotto passo del torrente Igna, della Ferrovia Schio-Vicenza e della A-31 sarebbero poste, secondo le parti del Progetto Definitivo accessibile, tra i 60 e i 65 metri s.l.m.
Ogni responsabilità va ascritta a chi ha almeno omesso di applicare le prescrizioni CIPE nel progetto definitivo e che sono state superate grazie alla nomina del Commissario Straordinario, il quale ha avuto il potere di non attenersi alla delibera del CIPE e alle sue prescrizioni su richiesta dell’ex Presidente Galan, dall’ex presidente Berlusconi e confermato di recente dal presidente Montile sentenze del TAR hanno sancito che il governo non ha dimostrato alcuna emergenza e che non può dichiarare emergenze fantomatiche per disapplicare la legge. 
A poco serve invocare il Consiglio di Stato perché asfalti queste sentenze, emergono chiare ed evidenti condizioni e meccanismi di stravolgimento delle norme, dei bilanci e del patto tra cittadini e amministratori, invocati da chi dovrebbe pretenderne il rispetto. Sono considerazioni che investono la procedura di emergenza per la Pedemontana Veneta, ma anche quella di approvazione del progetto preliminare da parte del CIPE nel marzo 2006. Questo percorso che avrebbe dovuto mantenersi nel lato illuminato dal sole è in evidenti zone d'ombra.
CoVePA
Massimo Follesa 3478722240
Francesco Celotto
Elvio Gatto

mercoledì 28 marzo 2012

La frana arriva sull’Autostrada del Sole. I geologi: “Si muove il pilone di un viadotto” | David Marceddu | Il Fatto Quotidiano

La frana arriva sull’Autostrada del Sole. I geologi: “Si muove il pilone di un viadotto” | David Marceddu | Il Fatto Quotidiano

La situazione peggiora. I geologi lanciano l'allarme: "Il pericolo non è più soltanto la Variante di Valico, ma l'A1 stessa. Tozzi nega, Defranceschi (Movimento 5 Stelle): "Bugie reiterate"
Scavano un tunnel a valle e mettono a rischio una strada a monte. La nuova storia della frana della galleria val di Sambro si potrebbe sintetizzare così. La frana che sta interessando il paesino di Ripoli-Santa Maria Maddalena nel Bolognese, risvegliata dagli scavi per la Variante di valico, ha fatto muovere i piloni della attuale Autostrada del sole, che da Firenze porta al capoluogo emiliano.






SABATO 31 MARZO ORE 18.00 BASSANO AL CAFFE' DEI LIBRI ( VICOLO GAMBA 1 )

PRESENTAZIONE DEL LIBRO SULLA SUPERSTRADA PEDEMONTANA VENETA

STRADA CHIUSA














lunedì 26 marzo 2012

ASSEMBLEA PUBBLICA SULLA SPV

Il CO.VE.P.A. annuncia una nuova assemblea pubblica sulla SPV in collaborazione con i quartieri S Fortunato,S Lazzaro e Borgozucco VENERDI 30 MARZO ORE 20.30 presso sala CEntro Ricreativo S Lazzaro via S Giuseppe 1

Incontro a Breganze Martedì 27 marzo ore 20,30


































Digita questo link per raggiungere il luogo dell'incontro: http://g.co/maps/d99kh

venerdì 23 marzo 2012

IL PORTOGALLO CANCELLA UN PEZZO DI CORRIDIO V LA LISBONA MADRID

E’ notizia ufficiale di oggi 22 marzo, il ministro portoghese dopo una attenta analisi della corteo dei conti ha depennato il progetto alta velocità Lisbona Madrid di comune accordo con il governo spagnolo. La notizia è stata data con una certa risonanza per placare gli animi del popolo portoghese che sta pagando una crisi economica senza precedenti che nulla ha a che invidiare a quella greca. Sono ormai anni che questo paese assume la “cura europa”, ricetta farmacologica anti crisi fatta di tagli allo stato sociale, tagli ai diritti del lavoro e così via e i risultati si vedono eccome, mercato nero dei farmaci, corruzione per accedere alle cure ospedaliere, scuole che cadono in pezzi. Un paese in ginocchio che guardando anche al vicino spagnolo ha finalmente deciso di iniziare a tagliare le spese inutili, non tanto per scelta ma per necessità. L’esperienza spagnola infatti parla chiaro anche se in Italia dell’ex governo Zapatero si parla di tutto meno che del reale motivo per il quale è crollato, la tav. Il tanto inneggiato leader progressista è riuscito durante il suo mandato a forare le casse dello stato per oltre 45 mld di euro nei soli progetti di alta velocità ferroviaria, equivalente a ben due manovre lacrime e sangue che l’Italia sta affrontando. Costi questi non previsti che superano i progetti e di solo e reale debito. 
http://www.notav.info/top/il-portogallo-cancella-un-pezzo-di-corridio-v-la-lisbona-madrid/

venerdì 16 marzo 2012

ASSEMBLEA PUBBLICA COVEPA 23 MARZO

IL COVEPA IN COLLABORAZIONE CON IL QUARTIERE PRE ORGANIZZA UNA ASSEMBLEA PUBBLICA IL 23 MARZO ORE 20.30

RIUNIONE COVEPA 21 MARZO

RIUNIONE COVEPA 21 MARZO ORE 20.45 CAFFE DEI LIBRI BASSANO DEL GRAPPA ODG : 1) VISIONE VIDEO MULTIMEDIA RECORDS SULLA SPV 2) COORDINAMENTO E REALIZZAZIONE CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE E ASSEMBLEE DEL COVEPA SUL TERRITORIO 3) VARIE ED EVENTUALI

giovedì 8 marzo 2012

A Cassola arriva il gassificatore. Ma il sindaco non sa nulla

I Pasinato
http://notizie.bassanonet.it/attualita/10509.html

Il progetto di un impianto industriale “di recupero di materia da rifiuti non pericolosi e pericolosi”, previsto in via Balbi a Cassola, è depositato dal 1 marzo in Comune per le osservazioni. Il sindaco Pasinato: “Non ne sappiamo niente” 
bassanonet.it, 07 marzo 2012 19:14 



Tav, debito pubblico a tutti gli effetti. Ma occulto!

Segnalerò ..... che fra gli impegni che l’Italia sta assumendo in queste ore per fronteggiare la grave crisi dei conti pubblici, non figura alcun provvedimento né per calcolare.... la cifra esatta del debito, essendo nascosta nella contabilità di società di diritto privato, ma soprattutto, le cause che consentono di costruire questo debito occulto e che dunque è destinato ad aumentare.....
di Ivan Cicconi - ilfattoquotidiano.it. 
Sono stato invitato per la prima volta a parlare del Tav  in Val di Susa nel 1997. Ci sono ritornato altre decine di volte, ogni volta con un bagaglio arricchito di conoscenze, saperi e amicizie. Ci ritornerò il 14 di dicembre, ad Avigliana, per parlare come sempre delle ragioni scientifiche ed economiche del no a un’opera inutile, nella totale assenza di chi, schierato per il sì, senza alcuna motivazione tecnica, si nasconde dietro il paravento delle presunte violenze del movimento No Tav, che solo l’occultazione della verità e la disinformazione può tenere in piedi.
Ci tornerò per ringraziare migliaia di cittadini e decine di sindaci che da circa 20 anni si oppongono non solo a un’opera che rischia di devastare la loro terra, ma che hanno, fino a oggi, impedito che si consumasse l’ennesimo saccheggio del futuro del nostro Paese. Per denunciare la menzogna e l’irresponsabilità dei governi che si sono succeduti in questi anni e del governo tecnico, oggi degno erede dei bugiardi e irresponsabili che lo hanno preceduto.

mercoledì 7 marzo 2012

A CASSOLA UN NUOVO GASSIFICATORE. AL VIA LA PROCEDURA "PARTECIPATIVA" DELLE OSSERVAZIONI. VOGLIAMO RISPOSTE LA SPV SERVE ALLE ECCELENZE AGROALIMENTARI E TURISTICHE O AI PROGETTI DI GASSIFICATORI, TERMOVALORIZZATORI O SMALTIMENTO RIFIUTI INDUSTRIALI?

Comunicato Stampa
A cosa serve la SuperAutoStrada Pedemontana Veneta? A collegare le belle iniziative per la valorizzazione delle nicchie di qualità agro-alimentare con le preminenze turistiche delle pianure a nord di Treviso e Vicenza, come le ha descritte il Presidente Zaia sulla rete ammiraglia nazionale? Magari!... In questo momento registriamo tre belle iniziative che possono solo sostenersi con la presenza di una arteria autostradale quale è la SPV, servono a reggere le brache calate di un sistema economico-industriale sviluppista quello del circo politico-economico-mediatico del "qualunquemente ..... ccchiù pil(u) per tuttti!". 

Si tratta della torcia per l'incenerimento dei fanghi di conceria nell'ovest vicentino, della termo-valorizzazione proposta nell'area industriale per la più grande macelleria d'europa a Barcon di Vedelago, e da ultimo l'impianto di recupero di materia da rifiuti non pericolosi e pericolosi proposto a Cassola in provincia di Vicenza scandalosamente assente dai file regionali. Questo impianto sarà a conflueza tra la nuova Valsugana autostradale, con mega tunnel annesso, e la SuperAutoStrada Pedemontana Veneta. Il CoVePA ritiene che questo GASSIFICATORE debba chiarire il suo ruolo e la provenienza dei rifiuti trattati, il piano industriale che ad esso sottende, i soggetti proponenti e le partite economiche in gioco. Si tratta di pesanti ricadute e ipoteche sul modello turistico agroalimentare che il Presidente Zaia e l'assessore Finozzi vanno sbandierando ai 4 venti a suon di milioni di euro. 

martedì 6 marzo 2012

Un affare da 330 milioni sulle terre dei Pomini. La Tribuna di TV 23 febbraio 2010


A VEDELAGO è partita un'operazione ancora più grande di VenetoCity. Come riporta la Tribuna di Treviso del 23 febbraio scorso: "la procedura è la stessa attivata per la realizzazione della nuova Ikea a Casale sul Sile: l’articolo 32 della legge regionale 35/2001. E giace a Venezia dove la giunta regionale deve dichiarare «l’interesse regionale» dell’operazione, presentata da due ditte private –Colomberotto spa di Moriago della Battaglia e Rotocart spa di Piombino Dese – e con l’avallo del Comune di Vedelago. Per il via libera finale, però, sono previsti i pareri obbligatori del consiglio comunale, del consiglio provinciale e di tutti gli enti competenti. Solo a quel punto il presidente della Giunta regionale dà il via libera." Si tratta del più grande macello d'Europa, con una cartiera, un nuovo casello autostradale dell'AutoSupeStrada Pedemontana Veneta, più alcuni impianti collaterali e qualche speculazione immobiliare tanto per non correre il rischio di rimeteerci, cioe aree direzionali, un megadigestore per scarti di macelleria, e aree per capannoni. Un vero e prorio polo industriale come se non ce ne fossero di altri dismessi disponibili. Siamo al ridicolo nelle campagne delle centuriazioni romane del paesaggio veneto delle Ville di Palladio e del Barco della Regina Cornaro da poco decantate da Grease Zaia a LineaVerde, Si parte con un'altro circo speculativo-politico-mediatico sotto il cappello dello sviluppo e del pil. Adesso capiamo a cosa si riferiscono: al tormentone cinematografico campano-calabro-siciliano  "cchiù pil(u) per tutti". 

BEN 32 NUOVE AUTOSTRADE.IN PIANURA PADANA LA RETEAUTOSTRADALE PIU' DENSA D'EUROPA


Riceviamo da Luca Martinelli la copertina del numero di marzo 2012 di Altreconomia, dedicato alle nuove autostrade, e una breve presentazione del servizio di sei pagine. È corredato da una infografica, che puoi trovare "animata" a questo link: http://www.altreconomia.it/mailimg/autostrade.html Vi chiediamo, se possibile, di far girare l'informazione tra i comitati e le reti che hanno aderito alla campagna "Fermiamo la banca..." (che tra l'altro è citata nell'articolo).***

Altreconomia di marzo 2012 dedica la copertina alle nuove autostrade in progetto o in costruzione in Italia: ben 32, con la maggioranza dei cantieri concentrata nelle 4 Regioni della Pianura Padana -Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna-. La rete autostradale italiana, che già oggi si estende per 6.630 chilometri ed è più “densa” di quella media europea (2,2 chilometri di rete ogni 100 kmq di superificie, contro 1,5), è destinata a crescere di un terzo. Le nuove tratte copriranno il territorio con una striscia d'asfalto 2.100 chilometri e larga (come minimo) 25 metri. Ad essere sacrificati, spesso, terreni agricoli: solo la Pedemontana Veneta, ad esempio, “sacrifica” quasi 3mila aziende. Le nuove autostrade hanno una caratteristica in Comune: sono tutte “private”, costruite in project financing. Le opere, che costeranno oltre 45 miliardi di euro, dovranno essere ripagate nell'arco di 15, 30 o 50 anni dagli utenti, mediante i pedaggi. Se non sono utili poco importa: garantiscono appalti alle imprese di costruzione, private e cooperative, socie dei concessionari autostradali, che affidano a sé stesse le opere. Sulle rete esistente, con questo metodo, in due anni sono svanite gare per un valore di 1,12 miliardi di euro.  

domenica 4 marzo 2012

VENERDI 9 MARZO ALLE ORE 11 PALAZZO FERRO FINI VENEZIA ( SEDE CON REGIONE VENETO ) SEMINARIO : IL PROJECT FINANCING E LE GRANDI OPERE NEL VENETO : QUANTO E' A CARICO DEL PRIVATO E QUANTO DEL PUBBLICO RELATORE : ING IVAN CICCONI Il seminario è aperto a tutti i gruppi,comitati,associazioni interessate
MARTEDI 6 MARZO ORE 20.45 RIUNIONE COVEPA CAFFE DEI LIBRI BASSANO ( VICOLO GAMBA 1 ) ODG : 1) RACCOLTA URGENTE FONDI PER PAGARE ONORARI IN SOSPESO PER RICORSO AL TAR LAZIO 2) PUNTO SITUAZIONE RICORSI DEL GRUPPO DEI 41 RICORRENTI AL TAR LAZIO 3) AGENDA PROSSIMI IMPEGNI E ASSEMBLEE SUL TERRITORIO 4) DECISIONE IN MERITO A COME PARTECIPARE ALLA MANIFESTAZIONE NO PEDEMONTANA DEL 17 MARZO A MONTECCHIO 5) DECISIONE IN MERITO AL VIDEO DA PRODURRE CON MULTIMEDIA RECORDS 6) NUOVE INIZIATIVE DA PROPORRE SUL TEMA SPV 7) VARIE ED EVENTUALI Distinti saluti Francesco Celotto