lunedì 13 marzo 2017

LA DISTOPIA DI GEPPETTO

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Come appare chiaro dalle note del Presidente Finozzi della 1^ Commissione consiliare regionale allegate, prima ci hanno invitati a sentire cosa avevamo da dire sul progetto di legge che la Lega intende portare avanti per salvare la SIS-Dogliani inadempiente e insolvente nella costruzione della Pedemontana Veneta, per mezzo dell'IRPEF e poi ci hanno respinto nel giro di pochi minuti.
Noi comunque ci andremo e contiamo di avere l'appoggio e la presenza concreta di tutti i cittadini, i comitati , le associazioni e le organizzazioni dei territori, che vorranno sostenerci affinché possiamo alzare ancora più in alto e più forte la nostra voce contro chi vuole toglierci ogni possibilità di presentare le nostre idee e punti di vista critici contro lo scellerato progetto in cui Zaia sta trascinando la Lega.
Salvare la SPV con i soldi dell'IRPEF è irresponsabile e pericoloso, l'incapacità di finanziarsi e l'insolvenza del concessionario è manifesta, altre leve vanno allora tirate. Abbiamo ascoltato Luca Zaia in tutte le tv, senza contraddittorio, raccontare innumerevoli «verità» piegate all'interesse di questo fallimento, a cui rispondiamo solo dicendo che non è neanche un pinocchio: è solo un geppetto che con una sega, tiratagli da uno dei tanti giornalisti, vuole tentare di aggiustare la Pedemontana Veneta.
Per questo il CoVePA terrà il 16 marzo 2017 dalle ore 12 alle ore 18 un sit-in con conferenza stampa A PALAZZO FERRO FINI sede del Consiglio Regionale Veneto per presentare una visione critica e alternativa al disastroso disegno di Zaia.

Egli invoca i soldi dello stato e finge di non sapere che finora l'unico denaro speso sulla SPV, viene dal Governo, dai cittadini anche veneti. Luca piange per il pesante drenaggio fiscale imposto ai veneti e finge di non capire che lo stato è pronto a garantire il salvataggio della Montecchio-Spresiano, entrando con il piano industriale di ANAS, ma va buttata in canale l'I-SIS dei Dogliani. E' per lo meno sospetto perché egli si rifiuti di farlo: ha parlato di fallimento del sistema, ma noi sappiamo benissimo che sarebbe il fallimento solo di un sistema di prenditori che sta trascinando a fondo egli stesso. Ci domandiamo se la Lega Nord vorrà difendere il presidente in questa visione scellerata del Veneto in questa distopia, in questo incubo a occhi aperti.
Ci appelliamo a tutti voi cittadini attivi e attenti sul tema della legalità, della buona amministrazione, della giustizia e della verità, affinchè siate presenti e possiate darci un fattivo segno della forza che dai territori deve essere alzata contro una così scellerata decisione presa spegnendo le voci più attente e critiche. Ritorniamo a mettere le persone al centro della politica e non le cose o le imprese ne tantomeno i prenditori.
Sono anni che abbiamo seguito, studiato, approfondito e denunciato le storture e le nefandezze delle infrastrutture venete. Attraverso l'unione di saperi diversi, concreti e generali, dal basso e dall'alto, vogliamo far emergere un contributo diverso e per altro critico, in questa fase della discussione anche se Zaia, in difficoltà vorrebbe, propugnare un unico pensiero. Ma se il suo fosse sbagliato come lo è stato del 2010 a questa parte?
Chiediamo dunque di essere comunque ascoltati dai consiglieri che vorranno essere presenti con noi alla conferenza che terremo.
Chiediamo alle associazioni invitate quali LegaAmbiente, ItaliaNostra, LIPU e WWF di fare un passo indietro e di non rompere il fronte del lavoro costruito in quesi anni sul tema delle infrastrutture in generale e di cui la SPV è l'esempio più concreto del fallimento di una pianificazione aleatoria e piegata agli interessi dei peggiori prenditori.

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