mercoledì 1 giugno 2016

SALVO VERNIZZI IL COMMISSARIO DELLA FALSA EMERGENZA IN PEDEMONTANA VENETA. RESPINTO IL RICORSO COVEPA AL CONSIGLIO DI STATO ma ancora non ci sono i soldi della SIS dopo 5 mesi dalle promesse alla Corte dei Conti

I due ricorsi presso il Consiglio di Stato discussi il 10/03/2016 sono stati giudicati e la sentenza pubblicata oggi con il n. 201602137. Il collegio della IV^ sezione presieduta dal giudice Filippo Patroni Griffi con relatore il dott. Nicola Russo ha respinto i due ricorsi presentati da due gruppi di cittadini. Il Consiglio ha pisciato sulla Corte questo è ormai un fatto, e non ha minimamente tenuto conto degli atti conseguenti e neanche dei provvedimenti governativi su legge obiettivo e progetti finanziati.

Il primo ricorso respinto,  guidato da Giuseppe Piccolotto  con l'avv. Ianna, fa riferimento alla sentenza n. 20150, mentre il secondo sostenuto dal CoVePA con Matilde Cortese prima proponente, è patrocinato dall'avvocato Pizzato ed è individuato con il n. 20150221. Alle due sentenze, ne manca una terza che riguarda il ricorso proposto dall'associazione Parco Rurale delle Rogge di Bassano del Grappa.

I ricorsi respinti danno fiato ad un asfittico commissario dimezzato Vernizzi a cui vogliamo ricordare non ha ancora dato notizia dell'avvenuto finanziamento del concessionario SIS. Vogliamo ricordare che questo non è avvenuto ne il 30 aprile come aveva ricordato di recente alla trasmissione Tagadà di La7. Ma nemmeno oggi ne ha dato notizia che entro il 31 maggio la SIS ha coperto i propri impegni nel reperire i fondi a suo carico che sono 1700 mln di € oltre a 450 mln di € di interessi. Questi erano gli impegni di vernizzi e del capo della SIS Dogliani, come aveva tenuto a precisare il geom. D'Agostino giusto ieri ai numerosi sindaci che gli stanno alle calcagna, per mezzo del Giornale di Vicenza, ormai ridotto a in house organ della SPV. Alla SIS mancano soprattutto i 334 mln di € per i pagamenti degli espropri nonostante le rassicurazioni dei topini nell'assemblea di Altivole quella della fuga dal sottoscala.

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