giovedì 29 gennaio 2015

SPV: HA PERSO TUTTI I RICORSI!


Quanto apparso sulla pagina 2 del Corriere del Veneto di oggi 29/01/2015 a firma di Alessio Antonini fa riferimento alla vicenda delle indagini dell'autorità anticorruzione sulla Pededemonatana Veneta. In un passaggio si citano i ricorsi presso il Tar Lazio contro la SPV. Il giornalista dopo aver riportato tra virgolette le dichiarazioni del Dott. Cantone a capo dell'autorità anticorruzione, aggiunge una nota sull'inchiesta su Pedemontana Veneta: ""...Nulla che debba far pensare a problemi così gravi da preannunciare un intervento della magistratura a breve (anche perché la superstrada da oltre due miliardi di euro che dovrà collegare Montecchio Maggiore a Spresiano ha collezionato più ricorsi di qualunque altra opera e li ha vinti tutti)..."".

L'affermazione che SPV avrebbe vinto tutti i ricorsi non solo è inappropriata, ma è destituita di fondamento in modo così grave che fornisce una notizia non vera e lesiva dell'onorabilità di chi sta conducendo da anni una battaglia legale con gli strumenti istituzionali della nostra democrazia.

I fatti in realtà sono diversi, e dagli atti giudiziari risulta esattamente il contrario. I ricorsi al TAR Lazio sono stati persi tutti da SPV e da chi sostiene l'emergenza e il commissario: si vedano ben due sentenze in primo grado n.10184/2011 e n.01140/2012. Queste sono pendenti ancora in Consiglio di Stato che non le ha mai riformate. Chi sostiene SPV ha pure perso nel merito i ricorsi alla Corte Costituzione che ha imposto di procedere con altre tre sentenze presso la 1^ sezione del Tar Lazio attese entro la fine di febbraio 2015. Si veda perciò il pronunciamento della Suprema Corte della Repubblica n.250/2014n.250/2014.

Per questi motivi, a nome del Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa - CoVePA, abbiamo chiesto al Direttore del Corriere del Veneto l’esercizio del diritto di rettifica e replica rispetto ai fatti in contestazione in base alle norme vigenti.

domenica 25 gennaio 2015

Le Ancelle e le Pedeputtane. Qual'è la più vergine?


Con soddifazione il video di BassanoNotizie del 16 gennaio 2015, da le notizie riguardanti l'accordo tra la Pedemontana e Cassola. 
Anche la ""HAPPY"" del POST di GASSIFICATORECASSOLA ci pare fuori luogo, c'è poco da essere felici perchè la SPV rimane un delitto contro la democrazia, l'economia e l'ambiente, nonostante ciò riprendiamo il comunicato tratto da gassificatorecassola.wordpress.com. Queste cose sono già state viste negli accordi di Vernizzi con il Passante di Mestre, per evitare quegli errori abbiamo incontrato più volte Il sindaco Maroso. Sulle basi di quegli incontri abbiamo qualcosa da dire sull'accordo, visto che fa della legalità la sua bandiera amministrativa come pure della trasparenza. La ""MODIFICA"" del progetto al di sotto della Discarica GIE non meriterebbe una variante con una nuova VIA e non un accordo? Perchè SIS e Commissario lo accettano? Forse hanno paura di un terzo vero stop al progetto e ai cantieri come quello a Montecchio Maggiore per i PFAS o a Spresiano per il secondo attraversamento di discarica? Si veda quello che dichiara il commissario dimezzato al GdiVI il 9/01/15.

Il progetto esecutivo è perlomeno incompleto e privo di finanziamenti non solo a Cassola ma su parti rilevanti del tracciato. Abbiamo contato le ""MODIFICHE"" al progetto esecutivo sono ormai una decina quasi un colabrodo, come il finanziamento privato dalle banche quello che non arriva mai. Non è che Maroso e tutta la giunta siano corsi in soccorso di SPV? Chiudiamo con una domanda agli amici del Comitato contro il gassificatore: MA I RIFIUTI AD ALTA VELOCITA' CHE PASSERANNO SU SPV NON SONO GLI STESSI DEL GASSIFICATORE E DELLE NOTE VICENDE DELL'ASTA DEL BRENTA?

sabato 24 gennaio 2015

Ecomafie, Forestale: attenzione a Spv e Valdastico

noipescantina.blogspot.com
Il fascicolo con tutte le relazioni relative al caso della discarica di Pescantina arrivò sul tavolo della Procura di Verona nel lontano 1999, ma solo nel 2012 si è giunti «ad una sentenza di primo grado» mentre la prescrizione che incombe sull’intero procedimento. Alla grossa questo è il senso di un j’accuse indirizzato nei confronti della Procura scaligera per le presunte lentezze della inchiesta penale che ha fatto luce sull’impianto di Ca’ Filissine (in foto) alle porte di Verona. Il cui percolato ha pesantemente inquinato il territorio circostante, collocato all’inizio della Valpolicella, noto comprensorio vitivinicolo d’eccellenza. Un j’accuse che arriva da Daniele Zovi, comandante veneto del Corpo Forestale dello Stato. Trentotto anni passati prima fra i boschi dell’Altipiano e poi negli uffici del comando vicentino per poi approdare al massimo grado regionale.

domenica 18 gennaio 2015

SI FERMA LA CAMIONABILE. Il punto di vista di MATTIA DONADEL

http://www.opzionezero.org/2012/07/11/mappa-della-devastazione/
CLICCA SULL'IMMAGINE PER INGRANDIRLA
Proviamo a guardare la vicenda della Camionabile in Riviera del Brenta (ndr) al rovescio: se non ci fosse stata l'opposizione diffusa dei comitati questo progetto sarebbe partito oppure no? La risposta è molto probabilmente si, perché allora, come lo è stato per la pedemontana, avevano ancora la forza economica e politica, oltre che la fretta, di portare avanti queste truffe. (va precisato che comunque a tutt'oggi esiste solo una spinta politica sulla SPV, quella economica è in forte crisi non ha ancora ottenuto il prestito finanziato dalle banche - GdiVI 901/15 p9 – tra esse Intesa San Paolo, Unicredit, CDP e Banco Santander – ndr)
Per chi non conosce tutta la storia, ribadisco che l'azione dei comitati della Riviera (allora uniti nel coordinamento CAT) in questo caso è stata determinante per vari motivi:

lunedì 12 gennaio 2015

SALVIAMO IL VENETO. Rete dei Comitati Veneti ""Noi siamo Terra"". Conferenza stampa a Padova.

UN SOFFIO PUO' TRAVOLGERE LE MURA. Si è svolta la conferenza stampa di presentazione del Lavoro della rete veneta dei comiati ""Noi siamo Terra"". Presentiamo l'articolo di Elvira Scigliano tratto da MATTINO, NUOVA VENEZIA, TRIBUNA, CORRIERE DELLE ALPI di Domenica 11/01/2015
E' un documento che mette nero su bianco i “no” della popolazione, ma anche i "SI" approfonditi sul sito www.comitativeneti.alternvista.org. «Acqua, aria, terra ed energia riguardano il vivere di tutti».

PADOVA Dopo aver riunito più di 200 persone provenienti dalle associazioni e dai comitati ambientalisti veneti e dopo aver raccolto 15 mila osservazioni di cittadini allarmati dal dissesto idrogeologico e preoccupati per la propria salute, la Rete dei comitati veneti “Noi siamo Terra”, coordinata da don Albino Bizzotto, dei Beati costruttori di pace, ha presentato alla Regione Veneto un documento che mette nero su bianco i “no” della popolazione:

sabato 10 gennaio 2015

CONFERENZA STAMPA RETE dei COMITATI VENETI

it-it.facebook.com
SABATO 10 GENNAIO 2014 ORE 11 a PADOVA presso la sala dei Beati Costruttori di Pace, via A.Da Tempo 2 (Stanga) CONFERENZA STAMPA RETE dei COMITATI VENETI NOI SIAMO TERRA – VENETO DA VIVERE Dopo la Convention dei Comitati ed Associazioni ambientaliste e solidali Venete tenuta a Padova il 29 novembre scorso, vengono presentati i punti cardinali per un Programma regionale che la Rete veneta dei Comitati propone ai mezzi di informazione, alle istituzioni, alle scuole, alle comunità ecclesiali, alle associazioni economiche, sindacali, politiche e del volontariato. I temi trattati e sintetizzati anche in una serie di No e di Si, riguardano la Terra (Urbanistica e consumo di suolo, Agricoltura e Mobilità), l’Energia (con i Rifiuti e le Risorse), l’Acqua e l’Aria (con la Salute).

EPIFANIA DELLA TERRA - VIDEO DOCUMENTO



Breganze (VI) 6 gennaio 2015. Celebrazione dell'EPIFANIA DELLA TERRA. Per dire NO a tutti i GEO-CIDI in atto. Devastazioni degli eco-sistemi ben più gravi ed irreversibili degli OMICIDI e GENOCIDI narrati dalle più sanguinose STORIE degli ultimi 3000 anni....


Un grazie a tutti i presenti in particolare a chi a lavorato per organizzare l'evento e a M.M.R.

mercoledì 7 gennaio 2015

Il CoVePA candida il Prof. Ellero

www.bassanopiu.com
Il CoVePA invita a votare il Prof. Avv. Renato Ellero, già senatore della Repubblica, nella partita lanciata dal ilfattoquotidiano per la carica di candidato del quotidiano a presidente della Repubblica. Infatti tra il serio e il faceto ""Partono oggi le “primarie” online del Fatto per il nuovo presidente della Repubblica. Non è né un sondaggio né un invito al presidenzialismo: è un’iniziativa per coinvolgere i nostri lettori e tutti i cittadini interessati e per aiutare i partiti e i loro grandi elettori a scegliere fra i candidati migliori per il Quirinale. Si “vota” su ilfattoquotidiano.it: per 10 giorni, ciascuno potrà indicare (una volta sola) il suo candidato preferito. C’è un requisito necessario, l’unico: aver compiuto 50 anni.""

lunedì 5 gennaio 2015

CELEBRAZIONE DELL'EPIFANIA DELLA TERRA

A tutti i i cittadini, alle Associazioni, ai Comitati del Veneto, che hanno a cuore la Terra e il territorio del Veneto, anche quest'anno abbiamo organizzato la

 celebrazione dell'epifania della terra,

 il 6 gennaio 2015 alle ore 14.30 Breganze (VI) Via F.lli Laverda (https://goo.gl/maps/mKZQJ)
Accesso da Via Chizzalunga Ampio Parcheggio
Programma:
Ritrovo a partire dalle ore 14
Eucarestia ore 14,30
Per condividere assieme, riflettendo per la pace, sui luoghi maltrattati della Terra Madre.

Per info: 3478722240 / 3771083736

Collegamenti:
Beati i costruttori di pace - CoVePA - Coordinamento Tutela Territorio Breganze - L'ABC
laboratorio civico - Rete Comitati Veneto
DI SEGUITO PLANIMETRIA DELL'AREA E MAPPA INTERATTIVA PER ARRIVARE

sabato 3 gennaio 2015

Il commissario per SPV secondo Galan. 30 giugno 2009


""Ci sarà un commissario e chi sarà?""
""Il commissario ci sarà perchè... altrimenti le procedure (della legge obiettivo e del nuovo testo unico sull'esproprio ndr) soprattutto quelle relative all'esproprio sono così complicate che se non vengono superate attraverso la nomina del commissario fra cinque anni invece di aver finito la Pedemontana ci ritroviamo forse ad aver finito gli espropri e quindi io richiederò la settimana prossima in una, in uno dei miei viaggi romani che non faccio particolarmnete volentieri la nomina di un commissario sull'esempio del passante.""
A 4 anni e mezzo da queste dichiarazioni ci pare giusto chiedersi come mai non sono ancora finiti gli espropri prorpio in virtu del commissario di Galan, e come mai non sono ancora finiti i lavori di quei cantieri le cui pastoie proprio Galan voleva superare sul modello del passante che è al centro delle denunce dei comitati della riviera del brenta. Per altro il passante è aumentato dell'80 % ed è già stato censurato dalla corte dei conti nel 2011, e non ha mai finito del tutto i lavori. Perchè Non sembra dunque anche a voi che questo sia un metodo noto ai più come l'infinito e inefficace  Mose?