domenica 25 agosto 2013

COVEPA IN VISITA DA DON ALBINO AL 9° GIORNO DI DIGIUNO PER L'AMBIENTE VENETO

Sabato 24 agosto Elvio Gatto e Massimo Follesa Portavoce del Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa hanno incontrato don Albino Bizzotto al 9° giorno di digiuno a Padova nel suo camper nella sede di Beati i Costruttori di Pace. Con lui abbiamo condiviso la scelta di questa azione a difesa dalla terra e dell'ambiente del Veneto, e abbiamo provato ad immaginare una continuazione. Molti hanno proposto di allargare e ampliare l'eco della sua denuncia con noi c'erano gli amici dell'Ecoistituto Veneto di Mestre, e altri amici di Padova e Rovigo. Ci associamo e sosteniamo quelli che hanno lanciato la proposta di una staffetta per continuare con l'estrema denuncia avviata da don Albino.
La sua scelta di digiuno ha lo scopo di risvegliare le coscienze sullo stato della terra del Veneto, ormai nelle mani di gruppi che la manipolano per interessi e per denaro, sempre più occulti. Numerosi Pinocchi la difendono a parole e per questo basti citare la fasulla versione del nuovo Piano Territoriale Regionale di Coordinamento che ha chiuso la fase delle osservazioni il 20 agosto scorso, dove è sempre più evidente che le sole regole sono quelle dettate dalla rete delle infrastrutture e il territorio agricolo è territorio libero per ogni scorribanda che da una autostrada si può immaginare nel campo immobiliare. Molti a parole si stracciano le vesti in difesa della terra ma nessuno finora ha compiuto gesti concreti per preservare la madre che ci alimenta e ci sostiene. Basti come esempio lo stato dei cantieri di SPV: salvati dall'ennesimo governo del fare che ha immesso la medicina di 380 mln€ inutile cura dai reati nascosti nel contratto e nel Piano Economico Finanziario, e soprattutto inutile rimedio al fallimento e al blocco. A Montecchio Precalcino, Sarcedo, Breganze, è in corso uno stupro con milioni di mc di ghiaia accumulata intorno a una voragine di 5km dove ormai la terra è stata abbandonata alla speculazione. 
Il digiuno di don Albino non può restare un gesto di uno solo, ma deve diventare quello delle centinaia di persone impegnate nel Veneto contro le speculazioni, le truffe, le violenze alla terra. Ci associamo e sosteniamo quelli che hanno lanciato la proposta di una staffetta per continuare con l'estrema denuncia lanciata da don Albino.

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