mercoledì 1 maggio 2013

Pedemontana i 330 milioni in più pagati col fisco

Zoom Foto
 tratto di superstrada tra Montecchio Precalcino e Sarcedo.
FOTO STELLA
TRATTO DA www.ilgiornaledivicenza.it  DI ROBERTA BASSAN
INFRASTRUTTURE. I conti non tornano, ma la nuova legge apre una via. Il piano economico ancora fermo in Regione: il nodo è la copertura delle risorse mancanti, spunta l'ipotesi della defiscalizzazione
30/04/2013

VICENZA. Il piano economico e finanziario presentato a gennaio dal Consorzio Sis, che si è aggiudicato l'appalto per la Pedemontana dopo una telenovela legale e ha firmato la convenzione di concessione per la progettazione definitiva ed esecutiva, costruzione e gestione dell'opera nell'ottobre del 2009 è ancora in fase di trattativa.
Il nodo riguarda 330 milioni di euro, la differenza tra 1,8 miliardi riportati in calce al progetto preliminare e i 2,130 miliardi costo definitivo dell'opera. La trattativa vede da una parte il concessionario Sis e dall'altra la Regione. La discussione è in corso e - come fa intendere il commissario delegato per la realizzazione dell'opera Silvano Vernizzi - «non è una cosa semplice». I 330 milioni in più derivano in buona sostanza dalle modifiche richieste dagli enti pubblici lungo i 94 chilometri di percorso dall'arteria che parte da Montebello Vicentino e si sviluppa fino a Spresiano, nel Trevigiano.
Il progetto nella sua stesura definitiva è arrivato a coprire il 60% del suo percorso in trincea e, per accogliere le richieste di migliorìe perorate dagli amministratori pubblici, i costi - a quanto spiegano Regione e concessionario - sono lievitati.
IL BIVIO. Il bivio a cui si è arrivati in buona sostanza è questo: per coprire il delta mancante la richiesta del concessionario alla Regione era quella di aumentare il contributo pubblico ad oggi pari a 170 milioni (20 sono già stati concessi, altri 10,3 milioni sono in via di pagamento), cosa che la Regione ha subito escluso. Non sono più tempi di vacche grasse, ogni spesa viene centellinata. Così la strada che si è aperta è quella della defiscalizzazione delle arterie stradali in project financing.NUOVA OPPORTUINITÀ. Si tratta di una nuova opportunità prevista dalla legge varata negli ultimi mesi del Governo Monti e che si sta cominciando a sondare: si prevede la sostituzione dei contributi pubblici con gli sgravi fiscali su Ires, Irpa e Iva generati durante il periodo di durata della concessione.
Tutti i particolari sul Giornale in edicola.
Roberta Bassan

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