giovedì 28 febbraio 2013

IL BOSS E LA SEGRETARIA


Il CoVePA apprende in queste ore che l'ing. Baita guida della Mantovani (Mose, Opsdale di Mestre, Valsugana,  ecc.)  e Boss del Project Financing veneto con la segretaria di Galan,Claudia Minutillo, sono oggetto di provvedimenti cautelari per vicende di frode fiscale legate alle opere infrastrutturali e ai project financing. Secondo gli organi di informazione, sono complessivamente cinque le persone arrestate dal nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Venezia nell'ambito dell'inchiesta della magistratura. Ma l'operazione è ancora in corso.
Il coordinamento ricorda che si è rivolto ripetutamente agli organi inquirenti attraverso i Carabinieri di Breganze, la Guardia di Finanza di Bassano del Grappa e alla Procura di Venezia sottolineando che nel project financing di SPV sono molteplici gli aspetti che era necessario indagare. Abbiamo sollevato dubbi anche presso la Corte dei Conti di Venezia per mettere in moto le azioni necessarie di verifica e controllo.
Non possiamo fare a meno di ricordare che SPV è nata da un atto specifico di una società pubblica Pedemontana spa, la cui natura è stata tramutata in privata nell'arco di una giornata con consistenti quote finite nelle mani dei noti soggetti ora al centro di queste cronache giudiziarie. In quel gruppo spiccava l'operato di chi ora è stato arrestato, proprio l'operato dell'allora presidente Giancarlo Galan e della sua colaboratrice fu posto al centro di articoli di stampa (Giornale di Vicenza 2006) e di alcune interrogazioni del consigliere regionale Achille Variati. E' di noto al tutti coloro che si occupano di infrastrutture nel Veneto che l'ingegner Baita si muove nel progetto di finanza come dominus, proprio grazie alla relazioni strette che ha con la politica locale.
Siamo d'accordo con l'eurodeputato Sergio Berlato che il sistema del malaffare veneto deve essere denunciato, perchè ha trovato copertura in certa politica delle maggioranze e delle minoranze.

Comunicato Stampa


Il CoVePA apprende in queste ore che l'ing. Baita guida della Mantovani (Mose, Opsdale di Mestre, Valsugana,  ecc.)  e Boss del Project Financing veneto con la segretaria di Galan, Claudia Minutillo, sono oggetto di provvedimenti cautelari per vicende di frode fiscale legate alle opere infrastrutturali e ai project financing. Secondo gli organi di informazione, sono complessivamente cinque le persone arrestate dal nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Venezia nell'ambito dell'inchiesta della magistratura. Ma l'operazione è ancora in corso.

IL BOSS DEL PROGETFINANSING NEI GUAI GIUDIZIARI - Frode fiscale: arrestato Baita, numero uno della ditta che sta costruendo il Mose

Da il Gazzettino on line  VENEZIA - Sono complessivamente cinque le persone arrestate dal nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Venezia nell'ambito dell'inchiesta della magistratura su una frode fiscale che ha portato stamani in carcere l'ad della Mantovani (la ditta che sta costruendo il Mose di Venezia), Piergiorgio Baita, 64enne residente a Mogliano (Treviso). In manette finisce anche Claudia Minutillo, 49enne ex segretaria mestrina dell'ex presidente della Regione Giancarlo Galan. 

Tutti i nomi degli arrestati. I destinatari dei provvedimenti restrittivi sono oltre a Piergiorgio Baita, presidente del Cda della Mantovani S.p.A. e Vice Presidente di Adria Infrastrutture S.p.A., Claudia Minutillo, amministratore delegato di Adria Infrastrutture S.p.A. ed ex segretaria di Galan; il padovanoNicola Buson responsabile amministrativo della Mantovani e William Colombelli, presidente della sammarinese BMC Broker S.r.l., che si è accertato essere una società "cartiera". Sono circa 45 le perquisizioni messe in atto nei confronti di una ventina di indagati.

Berlato sulle indagini in Veneto: forse in Italia la giustizia esiste ancora

Berlato sulle indagini in Veneto: forse in Italia la giustizia esiste ancora: Sergio Berlato, europarlamentare e coordinatore provinciale PdL  -  Apprendiamo dalla stampa la notizia di una vasta operazione di indagine da parte della Guardia di Finanza che ha portato all’arresto di alcune persone in Veneto per presunti reati tra i quali quello di frode fiscale. Sempre da notizie di stampa parrebbe che nella rete degli inquirenti fossero finiti, per il momento, solo alcuni pesci piccoli ( che sono anche i più canterini ) lasciando intuire che imminente sia la cattura anche di alcuni grossi pescecani la cui voracità avrebbe divorato in questi ultimi dieci anni, una quantità enorme di risorse pubbliche a danno dell’erario ed a danno dei cittadini veneti.

domenica 24 febbraio 2013

LA SPV IMPATTA LA DISCARICA GIE. COSTI E PREVISIONI AUMENTERANNO E NON TENGONO CONTO DEI RISCHI. E' UNA GRAVE SOTTOVALUTAZIONE!

Qui pubblichiamo il tracciato della SPV che impatta la discarica GIE a Cassola-Romano d'Ezzelino. si parla di passaggio a sud, invece quella che si vede nell'allegato e la linea dell'asse centrale da cui misurare 40 ml a monte e a valle. e' evidente che si intercettano tutte le protezioni e che non si parla di alcuna bonifica nelle previsioni. La cosa più assurda che abbiamo verificato è che CIPE e Servizi Regionali tra il 2004 e il 2006 proponevano il passaggio a nord.

COSA PUO' ACCADERE AL PROJECT FINANCING DI SPV

Da il blog Cado in Piedi un articolo di F.Colarieti già apparso su Il Punto  LUCA CELI PER IL PUNTO AFFRONTA IL NODO DELLA PROGETTAZIONE DI FINANZA IN SPV ESPRIMENDO UNA VISIONE PER IL SUO FUTURO PREOCCUPANTE, NON VI SAREBBE ALTERNATIVA AGLI INTERVENTI PUBBLICI. 
IL PRIMO CI SAREBBE GIA' STATO CON GLI SGRAVI FISCALI E I PROJECT BONDIl CIPE ha di recente emanato le linee guida per procedere in tal senso. 
IL SECONDO ATTESO DOPO LE ELEZIONI E' QUELLO SULLA MODIFICA DELLE NORME PER CONSENTIRE IL RIFINANZIAMENTO DEI PROGETTI STRATEGICI IN LEGGE OBIETTIVO CON FONDI PBBLICI. NdR
"Secondo me le banche, una cosa del genere (il Project Financing di SPV a 2,5 mld di €-ndr), parliamo di banche italiane, oggi non sarebbero in grado di sostenerla. Intesa, quando c'era ancora Passera che faceva operazioni solo di sistema, forse l'avrebbe potuta sostenere, ma già l'Intesa di oggi credo abbia difficoltà a farlo. E' un'operazione più da fondi infrastrutturali, tipo quello di Gamberale (Vito Gamberale, amministratore delegato di F2i, ndr). Riusciranno a ultimare l'opera? Credo che in tal senso ci siano pressioni locali molto importanti, quindi potrebbero farcela, ma sicuramente con tempi e valutazioni che spingeranno sempre di più verso la componente pubblica del finanziamento, più che su quella privata. Indubbiamente - conclude Celi - il rischio d'impresa è molto alto".

mercoledì 20 febbraio 2013

AVVISO AI NAVIGAnTI!!!


Avviso ai naviganti di Valdastico, Valsugana, Pedemontana Venete e non solo, si ricorda di fare attenzione alle condizioni di navigazioni e di non affidarsi alla vista per il prossimo week-end. La cortina fumogena stesa nell'incontro di Solagna di martedì scorso su Valsugana bis e Pedemontana Veneta in cui candidati e partiti si sarebbero dovuti confrontare con uno strumento di debito come il Progetto di Finanza, ha reso la navigazione nel fine settimana molto difficile. Vogliamo contribuire a dipanare e dare strumenti utili per compiere le giuste scelte.
Il cattivo servizio di chi era sul palco a fare le domande sta nel fatto che  gli ospiti del M5S e di Rivoluzione Civile hanno ricordato un fatto importante, il salvataggio di Vernizzi ad opera di maggioranze e opposizioni venete e nazionali. Non vi è nulla da dire sull'intervento di Re:Common. Ci ha spiegato che il metodo principale della Regione Veneto, per realizzare le proprie infrastrutture, non obbedisce a politiche lungimiranti. Il Progetfinasing alla veneta concentra la ricchezza nelle mani di pochi. 

lunedì 18 febbraio 2013

ORGANICI AL SISTEMA, FIDEJUSSIONI NASCOSTE E PAURA PER LA SENTENZA


Il Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa (CoVePA) si è conquistato una credibilità e una autorevolezza basate sulle battaglie che ha condotto sul campo. Esse poggiano sul lavoro concreto e sui fatti di due ricorsi sostenuti e vinti, e un terzo, la cui udienza di sentenza si è svolta il 6 febbraio 2013. Abbiamo svelato a tutti le falsità, le contraddizioni, le storture del progetto finanziario e tecnico della Superautostrada Pedemontana Veneta: questo non è merito di un singolo ma di un gruppo di persone che ha saputo unire capacità, dedizione e intelligenze. I nostri esposti alle forze dell'ordine, alle Procure della Repubblica e della Corte dei Conti sono circostanziati e documentati. Abbiamo aperto una seria verifica del rispetto delle norme europee e italiane e le conseguenti responsabilità dei politici, degli amministratori e dei dirigenti pubblici coinvolti nella vicenda SPV. Abbiamo denunciato abusi e conflitti d'interesse pesanti.

Non stiamo certo a preoccuparci di certe presenze a cui interessa lo studio “televisivo”, invece di approfondire quello sulle violazioni ambientali, economiche e finanziarie, sulle sistematiche ingiustizie e violazioni delle leggi, fino ad avere seri e considerevoli profili eversivi e penali.

C'è da chiedersi a chi giovi il confronto con deboli e impreparati. Perché il commissario governativo Vernizzi ha accettato di negoziare la sua presenza con loro? Noi siamo sicuri che lo abbia fatto per un disegno funzionale all'andamento dell'attuale campagna elettorale, ma soprattutto perché poteva confrontarsi solo con interlocutori organici al sistema superautostrada-projectfinancing-commissario-emergenza.

Da ultimo, ma non per importanza, vogliamo segnalare che con nota del 13/02/13 il commissario ci ha negato l'ennesimo accesso ai documenti: questa volta sulle fidejussioni, confermando in noi il sospetto che queste non siano completamente versate o siano state rese disponibili per il finanziamento dei cantieri in avvio proprio intorno a Bassano. Le note che alleghiamo confermano il nostro allarme e la sua preoccupazione per la prossima sentenza in arrivo.
COVEPA
Gruppo direttivo

domenica 17 febbraio 2013

L'amianto lungo la Brebemi Smaltirlo costerà carissimo - Cronaca - L'Eco di Bergamo - Notizie di Bergamo e provincia

Quando un'autostrada in costruzione, in questo caso è la Brebemi impatta su una vecchia discarica, i costi si impennano. succederà anche per la Pedemontana Veneta che nel comune di Cassola intercetterà la vecchia discarica Gie?

TRATTO DA L'Eco di Bergamo - Notizie di Bergamo e provincia
Più di 2,5 milioni di euro. Quindi ancora di più della bonifica in corso sui tratti dell'autostrada interessati dall'inchiesta Locatelli. Potrebbe arrivare a costare tanto la risoluzione del problema della discarica di cemento-amianto trovata a Caravaggio, in via Guzzasete, sul tracciato della Brebemi.

venerdì 15 febbraio 2013

I CDST "TAMPONANO" VERNIZZI LITE IN AUTOSTRADA RAI3 Codice a barre del 15/02/2013


Codice a barre del 15/02/2013 Il servizio è ampiamente tagliato delle interviste, infatti inizia dopo 15 minuti. Mancano le dichiarazione di Eco dalle Terre, altrimenti Vernizzi non si sarebbe neanche presentato in trasmissione. Certo erano argomenti su cui ci avrebbe rimesso l'osso del collo, e quindi via Valsugana, via le insufficenze economiche e il tracollo finanziario di SPV, nessuna domanda sul Progetfinansing alla veneta. Hanno messo la mordacchia alle dichiarazioni di Eco dalle Terre e Tarabini non batte ciglio.

giovedì 14 febbraio 2013

Comitati Difesa Salute Territorio: Troupe di RAI3 a Levà di Montecchio Precalcino

Comitati Difesa Salute Territorio: Troupe di RAI3 a Levà di Montecchio Precalcino Questa mattina un nutrito gruppo di attivisti appartenenti a vari comitati che si battono contro la costruzione dell' Autostrada Pedemontana Veneta hanno accolto i giornalisti della trasmissione Codice a barre di Rai3

Durante le riprese davanti ai cantieri nella zona di Santa Barbara a Levà di Montecchio Precalcino sono state intervistate varie persone tra cui appartenenti ai comitati, espropriati ed interferiti dall'opera. 

La trasmissione manderà in onda il servizio realizzato  
venerdì 15 Febbraio dalle ore 11,00 alle 11,30 e vedrà ospiti in studio Lanfranco Tarabini (membro del Comitato Difesa Salute e Territorio) e Silvano Vernizzi (Commissario Straordinario per la Pedemontana Veneta nonché Amministratore delegato di Veneto Strade, Presidente della Commissione di valutazione di impatto ambientale della Regione Veneto, Commissario straordinario per il Passante di Mestre, ecc.). . 

mercoledì 13 febbraio 2013

QUEL CANTIERE NEL MIRINO DELL'EUROPA


TRATTO DA IL PUNTO DEL 7 FEBBARIO 2013 CON QUALCHE INESATTEZZA SI APPROFONDISCE ULTERIORMENTE IL TEMA SPV . Qui è scaricabile la versione cartacea
Due sono le indagini Ue sulla superstrada in costruzione. L’impatto ambientale della grande opera è quello che desta più sospetti. E c’è chi si interroga sulla sua reale utilità
Sulla Superstrada Pedemontana Veneta vigila l'occhio dell'Europa. Mentre il 4 febbraio apriranno i cantieri per un tratto di 8,5 chilometri ne i comuni di Marostica, Nove, Bassano del Grappa e Rossano Veneto, tutti in provincia di Vicenza, come il primo tratto partito da Romano d'Ezzelino nel novembre del 2011.
Le indagini Ue
Due le indagini in corso sul tavolo del commissario europeo all'Ambiente Janez Potočnik: una per verificare se il commissario delegato per l'opera, l'ingegner Silvano Vernizzi nominato nel 2009 e recentemente confermato fino al 2014 per risolvere con la Spv lo «stato d'emergenza determinatosi nel settore del traffico e della mobilità nel territorio dei comuni di Treviso e Vicenza», abbia violato la direttiva comunitaria 2003/4/CE, che garantisce la libertà di accesso degli atti pubblici, quando più volte ha negato ai vari comitati di visionare il piano economico-finanziario e la convenzione relativa al progetto definitivo, con la motivazione che si tratta di accordi di natura privatistica dato che la Spv sarà costruita in project financing (il Punto ha già affrontato questo argomento nel numero 1), e sarà a pedaggio. L'altra tocca la questione ambientale e verificherà se nel progettare la Spv siano state rispettate le norme comunitarie in materia di acque, soprattutto per l'impatto sulle falde sotterranee (direttiva 2000/60/CE), e se la mancanza di V.inc.a e Via sul progetto definitivo, sono state fatte infatti solo in fase di progetto preliminare, rappresenti una violazione delle direttive 85/337/CEE e 97/11/CE.

sabato 9 febbraio 2013

"CORRUZIONE, un filo nero tra infrastrutture ambiente e territorio".

Il 14 febbraio a Bassano del Grappa in  sala Tolio, via Da Ponte 37 alle ore 20,30 il CoVePA (CoordinamentoVeneto PedemontanaAlternativa) organizza un incontro aperto a tutti dedicato all'impatto che le cattive pratiche nella gestione della cosa pubblica inevitabilmente sortiscono sulla vita dei cittadini e sui territori in cui questi vivono. 
Relatore sarà il professor Renato Ellero docente di diritto all'Università di Padova.
Modererà Marco Milioni, firma fissa di VicenzaPi˘ ed autore di numerose inchieste sulle infrastrutture nel Veneto, nonché autore del libro "Spv strada chiusa".
Introdurranno la serata Francesco Celotto e Massimo Follesa in qualità di portavoce del Covepa.

Per informazioni: wwwcovepa.blogspot.com;
wwwcovepa@gmail.com;
39-347-8722240
Massimo Follesa
portavoce Covepa

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LA BANDA DEL PROJECT


Monte dei Paschi di Siena dietro al piano finanziario della Superstrada a pedaggio in Valsugana tra Canale del Brenta e Bassano del Grappa.
Il Piano Economico Finanziario della proposta è stato asseverato da MPS Capital Services Banca per le Imprese Spa, gruppo Monte Paschi”, così recita il BUR della Regione Veneto nel n. 1 del 3 gennaio 2012 che pubblica la DGRV n. 2182 del 13 dicembre 2011 che accoglie la proposta di Pizzarotti e Mantovani.
Nei comuni attorno a Bassano del Grappa sono nati numerosi comitati contro la nuova infrastruttura che, a pagamento, dovrebbe canalizzare in un tubo chiuso oltre 30.000 veicoli al giorno. Molti si sono concentrati sulle esche che sono state gettate per mettere fuori strada le attenzioni dei cittadini, dei sindaci e delle amministrazioni locali. Sulle questioni nodali e indispensabili per la realizzazione di infrastrutture come Valsugana e SP (ma in Veneto vi sono oltre una decina di PF in autostrade), a pagamento e con il Project Financing non vi è alcun approfondimento pubblico: non sono verificabili per i cittadini e per gli espropriati le valutazioni sui flussi di traffico, il Piano Economico Finanziario, il corpo del contratto proposto e accettato dalla Regione Veneto e le modalità di finanziamento e di valutazione dei rischi. Perché l'ingegner Vernizzi si è spinto a negare il corpo del contratto con le valutazioni finanziarie nell'assemblea al Vivaldi di Cassola, organizzata dai Pasinatos nel novembre 2012? Forse perchè dietro al Project Financing di Valsugana c'è il Monte dei Paschi di Siena!