mercoledì 2 maggio 2012

INCONTRO-CONVEGNO CON GLI ARTIGIANI A VILLA BENZI DI CAERANO S.M. TV 05.05.12 ORE 10. LE CONSEGUENZE DELLA SPV PER IL TERRITORIO PEDEMONTANO: UNA VISIONE ALTERNATIVA


Il convegno nasce dalla visione alternativa dei Comitati trevigiani e vicentini, che lottano contro l’attuale progetto autostradale della cosiddetta “SUPERSTRADA a pedaggio PEDEMONTANA VENETA”, e si rivolge agli Artigiani e idealmente a tutte le varie categorie produttive, di cui è così ricco il nostro Veneto, affinché aumentino in conoscenza e in consapevolezza nel loro porsi nel territorio che li ospita, rispetto alle infrastrutture di tipo autostradale proposte.
Siamo gruppi di cittadini, riunitisi recentemente sotto la sigla del Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa (CoVePA), animati esclusivamente dall’amore per la propria terra intesa non solo come territorio da tutelare e proteggere, ma anche come luogo dove vivere e lavorare. Siamo allarmati da disegni minacciosi che da più parti e con varie giustificazioni vengono portati all’integrità del nostro territorio e chiamiamo a raccolta tutti i Veneti per contrastare almeno qualcuno di tali disegni, condizione necessaria, per proporre alternative sostenibili per mobilità e ambiente.
Nella protezione della ‘propria terra’ vengono annoverati i valori del lavoro, della famiglia, della campagna, del paesaggio, delle memorie storiche, delle tradizioni e di un armonico e compatibile sviluppo economico, portatore di vero progresso e non di cieco ‘sviluppo’ fine a se stesso. L’autostrada Pedemontana Veneta, annoverata fra ‘le grandi opere’ nel territorio veneto, è un esempio dei disegni che minacciano tali valori. Perfino la supposta efficienza trasportistica, connotata com’è di ‘zone franche’ attorno ai caselli, nasconde il profilo speculativo della Pedemontana Veneta a favore dei grossi capitali.
Il CoVePA è conscio che il panorama delle cosiddette “grandi opere”, non si esaurisce con la questione Superstrada Pedemontana Veneta. Esso tende a relazionarsi, senza perdere la propria specificità, con chi in Veneto è in contrasto con visioni miopi e distruttive, legate all’attuale modello di sviluppo, più vicino ai ‘grandi affari’ di pochi che non all’interesse della collettività. In qualità di movimento di cittadini vogliamo mobilitare l’opinione pubblica più sensibile e sollecitare le istituzioni e gli organismi di garanzia della comunità civile e democratica, svolgendo un ruolo che supplisca alla latitanza o alla tiepidezza delle forze politiche.
L'idea di questo convegno, oltre che per iniziare un dialogo, nasce anche come reazione ai troppi che nascondono le numerose zone d'ombra, negano documenti e mancano di fornire informazioni su di un progetto che rischia di costruire il debito,piuttosto che fornire occasioni per il reale superamento della crisi economica. In occasioni precedenti sono già state esposte ipotesi di ‘razionalizzazione del territorio’ in funzione superstradale, ma sottaciute problematicità legate al progetto dell’opera e alle attività indotte. Cercheremo di colmare, almeno in parte, tali lacune.  

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